"Per uno che viene sepolto vivo ce ne sono cento altri che penzolano sulla terra, pur essendo morti".
Georg Christoph Lichtenberg
Una decina di giorni prima del Natale siamo passati a trovare la simpatica compagnia di "Komnata Quest Milano" per provare "Castello Sant'Angelo" ed in quell'occasione siamo stati informati dell'apertura imminente della nuova curiosa room: "In Casse". Così, dopo aver concluso la recensione della prima entusiasmante esperienza presso di loro, decidiamo di ricominciare le nostre avventure da dove si erano fermate e tentare una fuga diversa dalla solita stanza, investendo i panni di chi viene sepolto vivo.
Ad accoglierci questa volta è la gentile e simpatica Giulia, collega di Valentin ed ottima padrona di casa che al nostro arrivo ci fa depositare gli oggetti personali al sicuro all'interno degli armadietti e ci racconta il preambolo alla nostra esperienza: "Moriarti, per puro diletto, si diverte a fare un gioco macabro con le sue vittime, le droga e le rinchiude in delle casse dalle quali dovranno tentare di fuggire e di certo lui è in prima fila per godersi lo spettacolo! Questa volta il destino ha scelto noi come sue vittime e avremo soltanto 45 minuti per uscire sani e salvi dalla sua trappola."; veniamo così invitati a toglierci scarpe e abiti scomodi per poi essere ammanettati ed incappucciati prima di essere accompagnati, ad uno ad uno, all'interno della propria cassa.
Il nostro timer inizia a scorrere con la chiusura della seconda cassa e l'uscita del master dalla stanza, timer che ovviamente non è presente all'interno del nostro luogo di prigionia.
Il gioco si sviluppa linearmente e la difficoltà è data sopratutto dallo spazio in cui si è costretti dove risulta indispensabile saper collaborare. L'atmosfera non manca, difatti anche se la scenografia è molto povera, d'altronde ci si trova rinchiusi in una cassa completamente al buio, non mancano elementi stupefacenti e che generano sorpresa, una buona parte la fa l'audio di sottofondo e gli effetti sonori, entrambi molto ben realizzati e suggestivi.
Il tempo scorre molto velocemente all'interno delle casse, ma riusciamo a fuggire dopo 42 minuti.
Ad accoglierci questa volta è la gentile e simpatica Giulia, collega di Valentin ed ottima padrona di casa che al nostro arrivo ci fa depositare gli oggetti personali al sicuro all'interno degli armadietti e ci racconta il preambolo alla nostra esperienza: "Moriarti, per puro diletto, si diverte a fare un gioco macabro con le sue vittime, le droga e le rinchiude in delle casse dalle quali dovranno tentare di fuggire e di certo lui è in prima fila per godersi lo spettacolo! Questa volta il destino ha scelto noi come sue vittime e avremo soltanto 45 minuti per uscire sani e salvi dalla sua trappola."; veniamo così invitati a toglierci scarpe e abiti scomodi per poi essere ammanettati ed incappucciati prima di essere accompagnati, ad uno ad uno, all'interno della propria cassa.
Il nostro timer inizia a scorrere con la chiusura della seconda cassa e l'uscita del master dalla stanza, timer che ovviamente non è presente all'interno del nostro luogo di prigionia.
Il gioco si sviluppa linearmente e la difficoltà è data sopratutto dallo spazio in cui si è costretti dove risulta indispensabile saper collaborare. L'atmosfera non manca, difatti anche se la scenografia è molto povera, d'altronde ci si trova rinchiusi in una cassa completamente al buio, non mancano elementi stupefacenti e che generano sorpresa, una buona parte la fa l'audio di sottofondo e gli effetti sonori, entrambi molto ben realizzati e suggestivi.
Il tempo scorre molto velocemente all'interno delle casse, ma riusciamo a fuggire dopo 42 minuti.
Alcune Considerazioni
Superato il timore iniziale del: "cosa mai mi aspetta?", risulta essere un'escape room tutta da scoprire e si può dire che la stessa sia "ad altezza d'uomo". Di certo sconsigliata a chi soffre di claustrofobia e nictofobia (come d'altronde segnalato sul sito), ma per tutti gli altri è davvero una bella esperienza, sicura e che DEVE essere assolutamente provata, sopratutto da chi ormai ne ha viste diverse e vuole qualcosa di nuovo e del tutto originale.
"Komnata Quest" colpisce con un gioco diverso dove la vera fuga è dalle nostre paure.
Insomma, tutta questa premessa poiché mi sento di consigliarvi personalmente di prendere la vostra "dolce metà", indipendentemente dal fatto che il vostro avventuroso partner sia: moglie, il migliore amico, vostro figlio/a o vostro fratello, e buttatevi in questo viaggio verso un luogo ancora sconosciuto...
Non fatevi impaurire dal tema della stanza, è molto più divertente di quello che sembra e l'esperienza provata vale sicuramente il prezzo del biglietto.
"Komnata Quest" colpisce con un gioco diverso dove la vera fuga è dalle nostre paure.
Insomma, tutta questa premessa poiché mi sento di consigliarvi personalmente di prendere la vostra "dolce metà", indipendentemente dal fatto che il vostro avventuroso partner sia: moglie, il migliore amico, vostro figlio/a o vostro fratello, e buttatevi in questo viaggio verso un luogo ancora sconosciuto...
Non fatevi impaurire dal tema della stanza, è molto più divertente di quello che sembra e l'esperienza provata vale sicuramente il prezzo del biglietto.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: In Casse.
Capienza: Giocatori 2.
Età: Da 16 anni in su.
Prezzo: I prezzi variano dal giorno e dall'orario della partita. Riporto prima il prezzo dei giorni feriali dalle 12.00 alle 18.00 e a seguire quello dei sabati, delle domeniche e dei feriali dalle 19.30 alle 22.30. 2 giocatori 40€ 50€.
Sito: http://komnataquest.it/
Email: non pervenuta
Telefono: +39 389 8370348
Trama: Ciao! Mi chiamo Jim, Jim Moriarti. Adoro giocare con i miei amici! C’è questa specie di gioco: una persona nasconde un giocattolo, un'altra lo cerca. Indovina, per chi giochi tu? Sei quello che nasconde il giocattolo? No. Sei quello che lo cerca? Ancora no. Indovinato? Giusto, tu sei il giocattolo.
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
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