Visto lo spazio occupato da "Red Alert", ci chiedevamo dove fosse situata anche "Tomb of Romeo", presto rivelato che lo spazio dedicato a questo gioco è il piano interrato, all'interno di una "cripta" con i soffitti a volta e le pareti in pietra. Ma muoviamoci per gradi, premetto che "Tomb of Romeo", a causa di alcuni problemi tecnici, non era disponibile per essere giocata, ma la nostra insistenza e il desiderio di qualcosa di nuovo, ci ha permesso comunque di provarla e non ce ne siamo pentiti.
Veniamo investiti nei panni di archeologi, con dei favolosi elmetti da minatore e luce incorporata, per poi essere condotti nei sotterranei del locale tramite una comoda scala in pietra. Davanti a noi si mostra una stanza con le mura completamente in pietra viva, tutta "acchittata" come una segreta del millecinquecento. Al centro della stanza si erge fiero il giaciglio di Romeo e sulla parete una clessidra che magicamente si gira e da inizio al nostro gioco.
L'atmosfera è impeccabile, tutto ricorda quei luoghi che raccontano le vicende dei due giovani amanti separati da una faida tra le loro famiglie e che finisce in tragedia, ma con un qualcosa in più, quel velo di magia che permea solo le migliori favole romantiche. Arredi in legno e pezzi anticati, riportano a quell'epoca di sogni e fantasie. Anche qui, ad accentuare il gioco, manca la musica di sottofondo, ma essendo un locale particolarmente isolato dal resto della struttura, non c'è il problema riscontrato in "Red Alert" riguardo l'acustica.
Gli enigmi sono sopratutto giochetti logici con qualche accenno di matematica ed è richiesta una buona capacità di colpo d'occhio. L'integrazione di sistemi elettronici ha reso questa escape room qualcosa di unico e molto divertente, peccato che, a causa dell'umidità presente nel sotterraneo, alcuni circuiti elettrici ne hanno risentito rendendo il funzionamento del gioco un po' imprevedibile e alcune volte i meccanismi non portano all'esito previsto dai realizzatori. Come in "Red Alert" anche qui lo svolgimento è completamente non lineare, ideale sopratutto per gruppi di più persone, anche se meno intricato rispetto alla loro prima realizzazione.
Come anticipato in precedenza, il timer è realizzato con una splendida clessidra in vetro che scandisce i trenta minuti, difatti, a metà del gioco, magicamente si rigira per continuare a far scorrere la sabbia contenuta al suo interno.
Gli aiuti, sempre in numero limitato, vengono forniti tramite radiolina ricetrasmittente, consegnataci insieme ai caschi da minatore, inevitabile qualche intervento del master che giustamente ci ha dovuto sbloccare alcuni marchingegni.
Riusciamo a completare il gioco nei sessanta minuti concessoci, peccato per il finale che doveva essere la cigliegina sulla torta ma essendo in manutenzione, non ha esordito come doveva.
Veniamo investiti nei panni di archeologi, con dei favolosi elmetti da minatore e luce incorporata, per poi essere condotti nei sotterranei del locale tramite una comoda scala in pietra. Davanti a noi si mostra una stanza con le mura completamente in pietra viva, tutta "acchittata" come una segreta del millecinquecento. Al centro della stanza si erge fiero il giaciglio di Romeo e sulla parete una clessidra che magicamente si gira e da inizio al nostro gioco.
L'atmosfera è impeccabile, tutto ricorda quei luoghi che raccontano le vicende dei due giovani amanti separati da una faida tra le loro famiglie e che finisce in tragedia, ma con un qualcosa in più, quel velo di magia che permea solo le migliori favole romantiche. Arredi in legno e pezzi anticati, riportano a quell'epoca di sogni e fantasie. Anche qui, ad accentuare il gioco, manca la musica di sottofondo, ma essendo un locale particolarmente isolato dal resto della struttura, non c'è il problema riscontrato in "Red Alert" riguardo l'acustica.
Gli enigmi sono sopratutto giochetti logici con qualche accenno di matematica ed è richiesta una buona capacità di colpo d'occhio. L'integrazione di sistemi elettronici ha reso questa escape room qualcosa di unico e molto divertente, peccato che, a causa dell'umidità presente nel sotterraneo, alcuni circuiti elettrici ne hanno risentito rendendo il funzionamento del gioco un po' imprevedibile e alcune volte i meccanismi non portano all'esito previsto dai realizzatori. Come in "Red Alert" anche qui lo svolgimento è completamente non lineare, ideale sopratutto per gruppi di più persone, anche se meno intricato rispetto alla loro prima realizzazione.
Come anticipato in precedenza, il timer è realizzato con una splendida clessidra in vetro che scandisce i trenta minuti, difatti, a metà del gioco, magicamente si rigira per continuare a far scorrere la sabbia contenuta al suo interno.
Gli aiuti, sempre in numero limitato, vengono forniti tramite radiolina ricetrasmittente, consegnataci insieme ai caschi da minatore, inevitabile qualche intervento del master che giustamente ci ha dovuto sbloccare alcuni marchingegni.
Riusciamo a completare il gioco nei sessanta minuti concessoci, peccato per il finale che doveva essere la cigliegina sulla torta ma essendo in manutenzione, non ha esordito come doveva.
Alcune Considerazioni
Un'Escape Room davvero ben realizzata e molto bella esteticamente, sia per la storia che racconta, sia per la cura nella realizzazione delle scenografie e degli enigmi che si integrano alla perfezione con l'epoca, sia per l'atmosfera essendo ricavata in un ambiente adeguato a questo tipo di trama.
Ciò che ci ha fatto storcere un po' il naso è un problema che non dipende dai gestori, di fatto, una volta realizzato il progetto e dopo averlo ormai messo in commercio da mesi, l'ambientazione "naturale" si è ribellata, di fatto l'umidità della stanza ha messo a dura prova i numerosi congegni elettrici che gestiscono il gioco, creando non poche problematiche legate a malfunzionamenti di alcuni dettagli. Un vero peccato! Motivo per il quale i gestori non volevano farcela provare, ma abbiamo insistito proprio perché pensiamo sia giusto raccontare anche la storia di questo gioco. Tomb of Romeo è in fase di manutenzione, quindi speriamo che presto torni al suo splendore iniziale, perché è un'Escape Room adatta a tutti, ben realizzata e perfettamente integrata con quanto Verona ha da raccontare.
La suggeriamo per un gruppo di quattro persone, mentre il prezzo, chiaramente valutando il fatto che funziona alla perfezione, è adatto al gioco, i materiali non sono economici e il lavoro per la realizzazione si vede.
Davvero un piccolo capolavoro.
Ciò che ci ha fatto storcere un po' il naso è un problema che non dipende dai gestori, di fatto, una volta realizzato il progetto e dopo averlo ormai messo in commercio da mesi, l'ambientazione "naturale" si è ribellata, di fatto l'umidità della stanza ha messo a dura prova i numerosi congegni elettrici che gestiscono il gioco, creando non poche problematiche legate a malfunzionamenti di alcuni dettagli. Un vero peccato! Motivo per il quale i gestori non volevano farcela provare, ma abbiamo insistito proprio perché pensiamo sia giusto raccontare anche la storia di questo gioco. Tomb of Romeo è in fase di manutenzione, quindi speriamo che presto torni al suo splendore iniziale, perché è un'Escape Room adatta a tutti, ben realizzata e perfettamente integrata con quanto Verona ha da raccontare.
La suggeriamo per un gruppo di quattro persone, mentre il prezzo, chiaramente valutando il fatto che funziona alla perfezione, è adatto al gioco, i materiali non sono economici e il lavoro per la realizzazione si vede.
Davvero un piccolo capolavoro.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: Tomb of Romeo
Capienza: da 2 a 8 giocatori
Età: per tutti.
Trama: Tutti conoscono la storia di Romeo e Giulietta ma pochi sanno come sono andati davvero i fatti: nella seconda stanza di AcEscape scoprirete finalmente la verità!
Ma solo se riuscirete a risolvere i nostri indovinelli…
Vi sentite all’altezza?
Capienza: da 2 a 8 giocatori
Età: per tutti.
Trama: Tutti conoscono la storia di Romeo e Giulietta ma pochi sanno come sono andati davvero i fatti: nella seconda stanza di AcEscape scoprirete finalmente la verità!
Ma solo se riuscirete a risolvere i nostri indovinelli…
Vi sentite all’altezza?
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
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