Questa è la classica recensione che non so come iniziare perché è stata un'esperienza così eccezionale che non vedo l'ora di raccontarne le qualità, ma partiamo dall'inizio e cerchiamo di fare le cose con la giusta logica.
Ammetto che, apparentemente, non sembrava il giorno migliore per cimentarci nell'ennesima Escape Room, ma presto ci saremmo dovuti ricredere.
Arriviamo all'appuntamento con il giusto anticipo, il posto è in una zona industriale e il parcheggio di certo non manca. L'attività si svolge in uno stabile commerciale quindi libera da ogni noia dovuta ad un condominio con abitazioni civili. Varcata la soglia d'ingresso accediamo direttamente in un'area d'accoglienza del locale dove sono presenti dei distributori automatici di bevande fresche e calde. Le pareti sono tinteggiate di rosso e salendo le scale si ha come l'impressione di lasciare alle spalle la realtà comune per immergersi in qualcosa di speciale e diverso. Arrivati all'ultimo piano sembra davvero di trovarsi davanti la reception di un piccolo hotel di classe, ad accoglierci tutto il simpaticissimo staff di Escamotage che ci da il benvenuto e ci invita a lasciare i nostri beni all'interno di simpatiche cassette di sicurezza identificate col nome di poteri speciali. I colori dominanti sono il rosso e il bronzo, marchingegni meccanici, quadri a tema, strane pozioni e ingranaggi di diverse dimensioni, ricreano alla perfezione un'atmosfera in stile steampunk.
Lasciamo le chiacchiere a dopo e veniamo introdotti all'avventura: "In questo portale sarete chiamati a proseguire gli studi dell'esploratore "John", noto archeologo inglese del XX secolo. I suoi viaggi l'hanno portato in giro per tutto il mondo, risolvendo enigmi e prove insuperabili portando alla luce tesori e reliquie di estremo valore. Ma questa volta qualcosa è cambiato. Il souvenir che ha portato dalla sua ultima avventura non era esattamente ciò che sembrava. Non si hanno sue notizie da mesi". Il meccanismo degli aiuti è alquanto originale, trattandosi di un Hotel ci viene fatta girare una ruota sulla quale sono riportati dei tipi di servizi (o degli inconvenienti), classici di un albergo e a seconda di quello che esce bisogna accettarne i bonus e i malus modificando così l'esperienza di gioco. Ci viene fornito uno zaino con un necessario kit da esploratore e veniamo condotti, attraverso un tipico corridoio di un albergo, all'interno della stanza, viene attivato un video su di un tablet, riposto in sicurezza all'interno di una teca e la nostra avventura ha inizio.
Un timer scandisce il trascorrere del tempo, di mio sono contrario perché distrae dall'immersività, ma in questo caso è ben adattato all'ambiente che lo circonda ed agli spazi di gioco ampi e mai claustrofobici. Gli aiuti, se la ruota a girato a vostro favore, vengono comunicati tramite ricetrasmittente e sempre in maniera criptica così da aiutare nella risoluzione e non da fornire direttamente la soluzione. Il gioco si sviluppa in maniera semi-lineare e mescola elementi di ricerca a veri e propri enigmi da risolvere, elementi originali ne compongono sapientemente la stanza e a completare il tutto anche una dose di pensiero laterale e calcolo matematico sono necessari per la risoluzione. L'ambientazione, indubbiamente ricercata e magistralmente ricreata, permette di immergersi totalmente nell'avventura, tutto curato nei minimi dettagli per rendere unica quest'esperienza di gioco. Non siamo riusciti a concludere l'avventura nei 60 classici minuti (secondo me "distratti" anche dall'ambientazione troppo ben realizzata), per cui ci è stato dato dell'extra time per concluderla.
Ammetto che, apparentemente, non sembrava il giorno migliore per cimentarci nell'ennesima Escape Room, ma presto ci saremmo dovuti ricredere.
Arriviamo all'appuntamento con il giusto anticipo, il posto è in una zona industriale e il parcheggio di certo non manca. L'attività si svolge in uno stabile commerciale quindi libera da ogni noia dovuta ad un condominio con abitazioni civili. Varcata la soglia d'ingresso accediamo direttamente in un'area d'accoglienza del locale dove sono presenti dei distributori automatici di bevande fresche e calde. Le pareti sono tinteggiate di rosso e salendo le scale si ha come l'impressione di lasciare alle spalle la realtà comune per immergersi in qualcosa di speciale e diverso. Arrivati all'ultimo piano sembra davvero di trovarsi davanti la reception di un piccolo hotel di classe, ad accoglierci tutto il simpaticissimo staff di Escamotage che ci da il benvenuto e ci invita a lasciare i nostri beni all'interno di simpatiche cassette di sicurezza identificate col nome di poteri speciali. I colori dominanti sono il rosso e il bronzo, marchingegni meccanici, quadri a tema, strane pozioni e ingranaggi di diverse dimensioni, ricreano alla perfezione un'atmosfera in stile steampunk.
Lasciamo le chiacchiere a dopo e veniamo introdotti all'avventura: "In questo portale sarete chiamati a proseguire gli studi dell'esploratore "John", noto archeologo inglese del XX secolo. I suoi viaggi l'hanno portato in giro per tutto il mondo, risolvendo enigmi e prove insuperabili portando alla luce tesori e reliquie di estremo valore. Ma questa volta qualcosa è cambiato. Il souvenir che ha portato dalla sua ultima avventura non era esattamente ciò che sembrava. Non si hanno sue notizie da mesi". Il meccanismo degli aiuti è alquanto originale, trattandosi di un Hotel ci viene fatta girare una ruota sulla quale sono riportati dei tipi di servizi (o degli inconvenienti), classici di un albergo e a seconda di quello che esce bisogna accettarne i bonus e i malus modificando così l'esperienza di gioco. Ci viene fornito uno zaino con un necessario kit da esploratore e veniamo condotti, attraverso un tipico corridoio di un albergo, all'interno della stanza, viene attivato un video su di un tablet, riposto in sicurezza all'interno di una teca e la nostra avventura ha inizio.
Un timer scandisce il trascorrere del tempo, di mio sono contrario perché distrae dall'immersività, ma in questo caso è ben adattato all'ambiente che lo circonda ed agli spazi di gioco ampi e mai claustrofobici. Gli aiuti, se la ruota a girato a vostro favore, vengono comunicati tramite ricetrasmittente e sempre in maniera criptica così da aiutare nella risoluzione e non da fornire direttamente la soluzione. Il gioco si sviluppa in maniera semi-lineare e mescola elementi di ricerca a veri e propri enigmi da risolvere, elementi originali ne compongono sapientemente la stanza e a completare il tutto anche una dose di pensiero laterale e calcolo matematico sono necessari per la risoluzione. L'ambientazione, indubbiamente ricercata e magistralmente ricreata, permette di immergersi totalmente nell'avventura, tutto curato nei minimi dettagli per rendere unica quest'esperienza di gioco. Non siamo riusciti a concludere l'avventura nei 60 classici minuti (secondo me "distratti" anche dall'ambientazione troppo ben realizzata), per cui ci è stato dato dell'extra time per concluderla.
Alcune Considerazioni
La Regina dei Serpenti entra, senza ombra di dubbio, tra le più belle e originali Escape Room provate fino ad oggi!
Ambientazione curatissima, storia lineare, una sensazione di immersività tale da permettere di rivivere le gesta dell'esploratore John; spazi a mio parere sfruttati alla perfezione. Gli enigmi ben studiati e con dei simpatici risvolti di originalità, sono un'ottima sfida sia per chi inizia che per chi ha già fatto molte stanze.
Penso che sia davvero una room adatta a tutti, i grandi vivranno l'emozione di vestire i panni di novelli Indiana Jones bramosi d'avventura e i più piccoli vivranno l'emozione dell'esplorazione in un mondo molto simile a quello narrato da celebri racconti e romanzi.
La lode più grande va fatta ai gestori, nonché creatori, di questo splendido posto che, senza l'aiuto di un franchising o di pacchetti per Escape Room preconfezionati e spinti solo dalla passione per questo genere d'intrattenimento, hanno messo in piedi qualcosa di davvero fenomenale, spettacolare e unico nel suo genere.
Ultima lode, il prezzo davvero basso e ve ne renderete conto con i vostri occhi quando la proverete.
Ambientazione curatissima, storia lineare, una sensazione di immersività tale da permettere di rivivere le gesta dell'esploratore John; spazi a mio parere sfruttati alla perfezione. Gli enigmi ben studiati e con dei simpatici risvolti di originalità, sono un'ottima sfida sia per chi inizia che per chi ha già fatto molte stanze.
Penso che sia davvero una room adatta a tutti, i grandi vivranno l'emozione di vestire i panni di novelli Indiana Jones bramosi d'avventura e i più piccoli vivranno l'emozione dell'esplorazione in un mondo molto simile a quello narrato da celebri racconti e romanzi.
La lode più grande va fatta ai gestori, nonché creatori, di questo splendido posto che, senza l'aiuto di un franchising o di pacchetti per Escape Room preconfezionati e spinti solo dalla passione per questo genere d'intrattenimento, hanno messo in piedi qualcosa di davvero fenomenale, spettacolare e unico nel suo genere.
Ultima lode, il prezzo davvero basso e ve ne renderete conto con i vostri occhi quando la proverete.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: La Regina dei Serpenti
Capienza: da 2 a 8 giocatori, consigliati massimo 6 giocatori.
Età: per tutti
Prezzo: 2 giocatori 50€, 3 giocatori 70€, 4 giocatori 80€, 5 giocatori 90€, 6 giocatori 100€, ogni giocatore in più oltre i 6 +15€ cad.;
Email: info@escamotage.net
Telefono: +39 02 45374181, +39 338 1933568, +39 340 9170753
Trama: In questo portale sarete chiamati a proseguire gli studi dell'esploratore "John", noto archeologo inglese del XX secolo. I suoi viaggi l'hanno portato in giro per tutto il mondo, risolvendo enigmi e prove insuperabili portando alla luce tesori e reliquie di estremo valore.
Ma questa volta qualcosa è cambiato. Il souvenir che ha portato dalla sua ultima avventura non era esattamente ciò che sembrava. Non si hanno sue notizie da mesi, ripercorrete il suo viaggio per risolvere il mistero di K'Abal.
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
Sethi.
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