Un po' provati da una mattinata passata ad affrontare le quest di "Claustrophobia", ci dirigiamo, spinti da grande curiosità, verso questa nuova avventura made by "Final Escape Berlin", la nostra prima avventura di ambientazione steampunk. Da Alexanderplatz è comodo arrivarci, basta prendere il Tram M2, dopo tre fermate e 100 metri a piedi, si è arrivati.
La vetrina è ben in vista, mostra chiaramente l'interno del locale, al nostro ingresso veniamo accolti dai game master, Jamie e Clara, che ci hanno messo a nostro agio. Gli spazi interni sono molto ampi, per la compilazione delle solite carte pre-partita, ci hanno fatto accomodare nell'area adibita a salottino d'attesa dove, sulle pareti, sono affissi i manifesti delle Escape Room che si possono provare da loro, più l'ultima realizzazione di "Exit Berlin", "Biggs - The Legacy" (che proveremo il giorno successivo) e che solo successivamente abbiamo scoperto essere creatura dello stesso ideatore delle Room di "Final Escape"; apro una piccola parentesi per segnalare che, a differenza dell'Italia, e a Berlino con maggiore accentuamento, nelle città europee ad oggi visitate, le varie gestioni di Escape Room collaborano molto tra di loro, sia a livello di realizzazioni, sia come propaganda, ed è forse questo il loro punto forte, infatti il minimo comune denominatore è una forte originalità e innovazione che aiuta notevolmente la diffusione di questo gioco con conseguente aumento di clientela (è stato davvero difficile prenotare le sessioni data la notevole affluenza di clientela). Ma torniamo alla nostra Fuga Finale! Tempo qualche minuto di riposo e veniamo accompagnati da Clara, la nostra Game Master, all'interno di un'enorme stanza arredata e adornata in perfetto stile steampunk; inutile dire che il mood era quello giusto per iniziare a raccontarci una storia, che poi è l'introduzione alla nostra avventura da sessanta minuti: "C'era una volta un povero burattinaio che girovagava per il paese proponendo agli spettatori il suo spettacolo. Questo non gli portò molto successo e da esso riuscì a malapena a pagarsi lo stretto necessario per mantenersi. Ma un giorno costruì un burattino che magicamente iniziò a muoversi e parlare in maniera autonoma. Il burattinaio, una volta ripreso da tanto stupore, iniziò a realizzare uno spettacolo fatto su misura per questo prodigio; il successo fu eclatante, in molti da diversi paesi, anche lontani, accorsero per vedere questo meraviglioso spettacolo, inutile dire che anche i profitti aumentarono rendendo il burattinaio molto ricco e più soldi aveva e più ne voleva guadagnare; così il burattino, stanco di tanta avidità, decise di fuggire e di non farsi più trovare. Il burattinaio cercò di replicare la sua creatura, ma mai più riuscì a creare un burattino parlante, ebbe infine una trovata geniale quanto folle: "le persone sono burattini parlanti, potrei realizzarne di nuovi utilizzando i loro corpi!", così noi, catturati dal burattinaio, abbiamo solo sessanta minuti per fuggire prima che il suo macabro spettacolo abbia inizio". Conclusa l'introduzione, veniamo fatti entrare in una stanza tramite una porta ricoperta da ingranaggi e da qui la nostra avventura ha inizio.
Non voglio svelarvi niente di quanto successo all'interno, una situazione del genere merita di essere vissuta, ma sappiate che l'atmosfera ricreata nelle stanze è davvero eccelsa, le scenografie denotano una ricercatezza di materiali davvero maniacale, non solo sulle pareti, ma anche il pavimento e il soffitto sono addobbati ad hoc; le luci sono adeguate all'ambiente in cui ci si trova, gli odori e le sensazioni tattili rendono tutto così realistico da permettere di immedesimarsi quasi immediatamente nella scena; nessun suono d'ambiente, ma una colonna sonora davvero azzeccatissima rende ancora più attraente l'ambientazione di gioco catapultandoci all'interno di un folle circo degli orrori. Gli enigmi sono decisamente originali e si sviluppano in maniera semilineare su più stanze, si ha a che fare sia con lucchetti che con giochi d'abilità fisici, logici e visuali, il tutto decisamente ben miscelato e mai annoiante o ripetitivo; inoltre tutto si integra alla perfezione con la storia che "Final Escape" vuole ricreare permettendo così al giocatore di non spostare mai l'attenzione dalla favola nella quale per quell'ora, saranno partecipi.
Nessun timer a scandire il tempo, ma il game master non mancherà di ricordarvi, a modo suo e decisamente in tema con l'ambientazione, a comunicarvi quanto tempo vi rimane per fuggire; gli aiuti sono comunicati ai giocatori, tramite l'audio diffuso all'interno della stanza, in maniera enigmatica, così da spingere il giocatore ad usare la testa anziché avere la soluzione già a portata di mano.
Concludiamo questa favolosa esperienza dopo 58:41 minuti con la voglia di ricominciarla nuovamente.
Alcune Considerazioni
La nostra più bella esperienza di fuga provata a Berlino, un livello di originalità tale che la porta nell'Olimpo delle più divertenti escape room europee.
Atmosfera e storia bizzarre, enigmi singolari, portano "The Steampunk Puppeteer" ad un livello superiore rispetto a ciò che abbiamo provato in Italia ed anche a Berlino; una vera e propria opera d'arte!
Complimenti anche ai game master che hanno saputo guidarci sapientemente durante la nostra esperienza e con un'ottima dose di interpretazione che ha reso tutto più piacevole.
Dedicata a tutti, indubbiamente ha la capacità di mettere alla prova sia i più navigati che i novellini, una macabra fiaba noir per i più grandi, una rivisitazione di Pinocchio per i più piccini, ma comunque un'esperienza indimenticabile.
Il prezzo può risultare eccessivo, ma la qualità del prodotto ne vale tutti.
Cordialità e qualità ci faranno sicuramente tornare per provare le altre esperienze sempre in crescita.
Atmosfera e storia bizzarre, enigmi singolari, portano "The Steampunk Puppeteer" ad un livello superiore rispetto a ciò che abbiamo provato in Italia ed anche a Berlino; una vera e propria opera d'arte!
Complimenti anche ai game master che hanno saputo guidarci sapientemente durante la nostra esperienza e con un'ottima dose di interpretazione che ha reso tutto più piacevole.
Dedicata a tutti, indubbiamente ha la capacità di mettere alla prova sia i più navigati che i novellini, una macabra fiaba noir per i più grandi, una rivisitazione di Pinocchio per i più piccini, ma comunque un'esperienza indimenticabile.
Il prezzo può risultare eccessivo, ma la qualità del prodotto ne vale tutti.
Cordialità e qualità ci faranno sicuramente tornare per provare le altre esperienze sempre in crescita.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: The Steampunk Puppeteer
Capienza: da 2 a 5 giocatori.
Età: da 10 anni in su, fino a 16 anni accompagnati dai genitori.
Email: berlin@final-escape.de
Telefono: +49 30 91441886
Trama: C'era una volta un burattinaio che ha viaggiato in tutto il paese ottenendo solo un discreto successo. Riusciva malapena a mantenersi finché un giorno non incontrò un burattino di legno parlante. Riuscì a persuadere il burattino a viaggiare per esibirsi con lui e divenne così incredibilmente famoso.
Una mattina il burattinaio si svegliò per scoprire che il burattino in legno e tutto il suo reddito erano scomparsi. Il burattinaio ormai disperato ha cercato di fare una nuova marionetta parlante, ma tutti gli sforzi erano invano. Si è così preparato un piano spaventoso - realizzare il suo fantoccio parlante utilizzando parti del corpo umano vive invece del legno morto.
Si stabilì a Berlino, la posizione del suo ultimo spettacolo, per iniziare la ricerca di idonee vittime. Il primo pubblico che è entrato nel suo teatro non è mai stato più visto...
Una mattina il burattinaio si svegliò per scoprire che il burattino in legno e tutto il suo reddito erano scomparsi. Il burattinaio ormai disperato ha cercato di fare una nuova marionetta parlante, ma tutti gli sforzi erano invano. Si è così preparato un piano spaventoso - realizzare il suo fantoccio parlante utilizzando parti del corpo umano vive invece del legno morto.
Si stabilì a Berlino, la posizione del suo ultimo spettacolo, per iniziare la ricerca di idonee vittime. Il primo pubblico che è entrato nel suo teatro non è mai stato più visto...
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
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