Come prima esperienza nel mondo delle Escape Room Olandesi, "Jungle Survival" di Time Trip è stata abbastanza singolare.
Il locale è situato in una via interna vicino alla casa di Anna Frank, dall'esterno la vetrina lascia in esposizione i muri interni della struttura, adornati con disegni che lasciano intuire l'ambientazione delle due stanze. Internamente il locale è molto piccolo, ma l'accoglienza divina, infatti la nostra compatriota Carolina ci invita ad entrare e subito ci mette a nostro agio offrendoci qualcosa da bere e delle mentine. Scambiamo due chiacchiere per conoscere la storia del locale e di come un'italiana sia arrivata a lavorare per un'Escape Room di Amsterdam, dopodiché parte la vestizione per la nostra prima missione, infatti veniamo muniti di cappellino e gilet mimetico prima di avventurarci nella giungla. Una volta pronti, veniamo accompagnati all'interno della Room ed è lì che avviene l'introduzione, ci viene raccontato che ci troviamo in una zona della giungla amazzonica dove uno scienziato pazzo ha posizionato una bomba in modo da raderla al suolo e lasciar spazio alla costruzione di un laboratorio, la nostra missione è quella di disinnescarla prima che esploda; ci avvisa che per disinnescare la bomba è necessario aprire delle casse che sono numerate progressivamente e che il nostro percorso sarebbe dovuto partire dalla numero uno fino all'ultima; per finire, dopo un bel "in bocca al lupo", Carolina innesca la bomba e il nostro gioco ha inizio.
La nostra prima impressione è quella del classico gioco da franchising dove all'interno della stanza vengono inseriti enigmi da risolvere a rotta di collo, ma un po' ci siamo dovuti ricredere, infatti non sono molto invasivi, la quantità è ben dosata per consentire di riuscire ad uscirne nei sessanta minuti, la difficoltà è varia, alcuni richiedono doti di calcolo, altri sono prettamente logici e infine non mancano capacità di pensiero laterale e osservazione. La linearità non è molto rispettata, ma penso che questo, in certe situazioni, crea quel giusto disorientamento tale da rendere più avvincente il gioco.
Il nostro timer è il countdown riportato sull'ordigno esplosivo (ci piace! finalmente qualcosa di originale e davvero ben integrato con la storia), mentre gli aiuti vengono comunicati tramite apposita diffusione audio all'interno della stanza.
Ne usciamo vincitori con qualche manciata di minuti d'anticipo.
Il locale è situato in una via interna vicino alla casa di Anna Frank, dall'esterno la vetrina lascia in esposizione i muri interni della struttura, adornati con disegni che lasciano intuire l'ambientazione delle due stanze. Internamente il locale è molto piccolo, ma l'accoglienza divina, infatti la nostra compatriota Carolina ci invita ad entrare e subito ci mette a nostro agio offrendoci qualcosa da bere e delle mentine. Scambiamo due chiacchiere per conoscere la storia del locale e di come un'italiana sia arrivata a lavorare per un'Escape Room di Amsterdam, dopodiché parte la vestizione per la nostra prima missione, infatti veniamo muniti di cappellino e gilet mimetico prima di avventurarci nella giungla. Una volta pronti, veniamo accompagnati all'interno della Room ed è lì che avviene l'introduzione, ci viene raccontato che ci troviamo in una zona della giungla amazzonica dove uno scienziato pazzo ha posizionato una bomba in modo da raderla al suolo e lasciar spazio alla costruzione di un laboratorio, la nostra missione è quella di disinnescarla prima che esploda; ci avvisa che per disinnescare la bomba è necessario aprire delle casse che sono numerate progressivamente e che il nostro percorso sarebbe dovuto partire dalla numero uno fino all'ultima; per finire, dopo un bel "in bocca al lupo", Carolina innesca la bomba e il nostro gioco ha inizio.
La nostra prima impressione è quella del classico gioco da franchising dove all'interno della stanza vengono inseriti enigmi da risolvere a rotta di collo, ma un po' ci siamo dovuti ricredere, infatti non sono molto invasivi, la quantità è ben dosata per consentire di riuscire ad uscirne nei sessanta minuti, la difficoltà è varia, alcuni richiedono doti di calcolo, altri sono prettamente logici e infine non mancano capacità di pensiero laterale e osservazione. La linearità non è molto rispettata, ma penso che questo, in certe situazioni, crea quel giusto disorientamento tale da rendere più avvincente il gioco.
Il nostro timer è il countdown riportato sull'ordigno esplosivo (ci piace! finalmente qualcosa di originale e davvero ben integrato con la storia), mentre gli aiuti vengono comunicati tramite apposita diffusione audio all'interno della stanza.
Ne usciamo vincitori con qualche manciata di minuti d'anticipo.
Alcune Considerazioni
Anche se particolarmente originale, in questa room è rimasta impressa l'impronta del franchising, a livello di enigmi qualche novità, alcune sorprese e anche cose già viste, tutto sommato mentalmente impegnativa e per niente semplice; per quanto riguarda l'ambientazione resta abbastanza semplice, alcuni elementi equivoci non ci sono molto piaciuti, mi chiedo tutt'ora cosa ci facevano lì, ma ai fini del gioco si sono dimostrati validi "strizza meningi". Per quanto riguarda l'ambientazione è molto carina, anche se sulla scelta di alcuni elementi scenici abbiamo storto un po' il naso, l'audio replica chiaramente i suoni che si sentono nella giungla, l'illuminazione ottima per giocare ma scarsa se si pensa all'atmosfera. Nel complesso una escape room dallo stile classico ma con quel pizzico di modernità in più che ha saputo renderla molto più interessante.
Non mi è piaciuto che, durante la nostra partita, sia cambiato il game master (eravamo stati avvisati, ma l'effetto non è stato comunque dei più belli), non perché Carolina fosse madrelingua italiana, ma più per un discorso di continuità del gioco.
Sicuramente è adatta a tutte le età, mentre il prezzo rientra nella media considerando i costi che hanno nella capitale dei Paesi Bassi.
Non mi è piaciuto che, durante la nostra partita, sia cambiato il game master (eravamo stati avvisati, ma l'effetto non è stato comunque dei più belli), non perché Carolina fosse madrelingua italiana, ma più per un discorso di continuità del gioco.
Sicuramente è adatta a tutte le età, mentre il prezzo rientra nella media considerando i costi che hanno nella capitale dei Paesi Bassi.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: Jungle Survival Room
Capienza: da 2 a 4 giocatori
Età: adatto a tutti
Email: info@timetripamsterdam.com
Telefono: +31 203627630
Trama: Scienziati pazzi hanno messo una bomba nel mezzo della foresta amazzonica per distruggere l'area e mettendo la giungla e la fauna selvatica a rischio. Il loro obiettivo, dopo aver completamente demolito la zona, è quello di costruire un laboratorio per esperimenti su animali che renderà un enorme profitto. Tu sei parte di un'unità speciale col compito di fermare questa azione disinnescando la bomba.
Ci sono solo 60 minuti prima che la bomba si inneschi e tutto è in mano vostra per salvare la foresta pluviale!
Ci sono solo 60 minuti prima che la bomba si inneschi e tutto è in mano vostra per salvare la foresta pluviale!
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
Sethi.
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