Completamente diversa dalla "Jungle Survival Room", la "Medieval Room" è stata davvero particolare e divertente.
Abbandonati i panni di artificieri da giungla, investiamo quelli da cavaliere medievale, infatti cappellino e gilet mimetici lasciano il posto ad un simpatico poncio rosso con una croce nera sul petto.
Come anticipato nella recensione della "Jungle Survival Room", Carolina ha lasciato il posto al suo collega che a seguito della vestizione, ci introduce alla nuova avventura sempre all'interno della stanza.
Questo collega, di cui ci spiace ma non ricordiamo il nome, è stato molto disponibile e cortese nonostante non parlassimo la stessa lingua, abbiamo gradito tantissimo che ci ha permesso di portare una sedia all'interno della stanza, in quanto uno di noi soffre di dolori alla schiena.
Ci viene brevemente spiegato che siamo all'interno delle segrete del castello di re Arthur, allestito con delle prove d'intelligenza che servono a dimostrare di poter servire il re anche con l'intelletto; il nostro compito è quello di superare tutte le prove e uscire dai sotterranei del castello. Ci viene inoltre suggerito da quale zona partire per risolvere gli enigmi.
L'ambientazione molto curata, rende bene l'idea che ci si trovi all'interno di un castello, pietra a vista e simpatici arazzi adornano le pareti, l'illuminazione è fioca come se provenisse da torce infuocate e una musica a tema allieta le nostre orecchie. Quasi tutti gli enigmi e gli oggetti di scena sono realizzati in legno e metallo e si integrano perfettamente all'interno del tema; quest ultimi si sviluppano in maniera lineare con la particolarità che non sono legati a lucchetti a combinazione, infatti congegni meccanici e dispositivi elettronici creano la magia di questa stanza. Tutto è molto visivo e fisico, una serie di giochi d'intelligenza basati più sul movimento che sul puro ragionamento.
Anche qui i suggerimenti vengono comunicati tramite l'impianto audio della stanza e lo scorrere del tempo viene invece indicato tramite un orologio composto completamente da ingranaggi.
Usciamo vittoriosi ad una manciata di minuti prima dello scadere dei sessanta minuti.
Abbandonati i panni di artificieri da giungla, investiamo quelli da cavaliere medievale, infatti cappellino e gilet mimetici lasciano il posto ad un simpatico poncio rosso con una croce nera sul petto.
Come anticipato nella recensione della "Jungle Survival Room", Carolina ha lasciato il posto al suo collega che a seguito della vestizione, ci introduce alla nuova avventura sempre all'interno della stanza.
Questo collega, di cui ci spiace ma non ricordiamo il nome, è stato molto disponibile e cortese nonostante non parlassimo la stessa lingua, abbiamo gradito tantissimo che ci ha permesso di portare una sedia all'interno della stanza, in quanto uno di noi soffre di dolori alla schiena.
Ci viene brevemente spiegato che siamo all'interno delle segrete del castello di re Arthur, allestito con delle prove d'intelligenza che servono a dimostrare di poter servire il re anche con l'intelletto; il nostro compito è quello di superare tutte le prove e uscire dai sotterranei del castello. Ci viene inoltre suggerito da quale zona partire per risolvere gli enigmi.
L'ambientazione molto curata, rende bene l'idea che ci si trovi all'interno di un castello, pietra a vista e simpatici arazzi adornano le pareti, l'illuminazione è fioca come se provenisse da torce infuocate e una musica a tema allieta le nostre orecchie. Quasi tutti gli enigmi e gli oggetti di scena sono realizzati in legno e metallo e si integrano perfettamente all'interno del tema; quest ultimi si sviluppano in maniera lineare con la particolarità che non sono legati a lucchetti a combinazione, infatti congegni meccanici e dispositivi elettronici creano la magia di questa stanza. Tutto è molto visivo e fisico, una serie di giochi d'intelligenza basati più sul movimento che sul puro ragionamento.
Anche qui i suggerimenti vengono comunicati tramite l'impianto audio della stanza e lo scorrere del tempo viene invece indicato tramite un orologio composto completamente da ingranaggi.
Usciamo vittoriosi ad una manciata di minuti prima dello scadere dei sessanta minuti.
Alcune Considerazioni
A differenza della "Jungle Survival Room", la "Medieval Room" è molto più fisica, gli enigmi sono più dei veri e propri giochi che uniscono l'abilità, il lavoro di squadra, il colpo d'occhio e l'ingegno, la fattura è davvero eccellente, anche nella ricerca dei materiali per la realizzazione.
Durante la nostra prova, non abbiamo sofferto del peso del franchising, inoltre gli enigmi sono ben calibrati con il tempo a disposizione per dare comunque la possibilità di portarla a termine anche in sole due persone. La tematica è molto ben realizzata, l'atmosfera fantasy medievale è un qualcosa che viene mantenuta durante l'intera partita.
Nel complesso una stanza ben realizzata sotto ogni punto di vista e adatta a qualsiasi età, l'abbiamo trovata particolarmente divertente rispetto alle stanze provate fino ad allora, inoltre il costo a partita è ben proporzionato con lo standard economico di Amsterdam.
Durante la nostra prova, non abbiamo sofferto del peso del franchising, inoltre gli enigmi sono ben calibrati con il tempo a disposizione per dare comunque la possibilità di portarla a termine anche in sole due persone. La tematica è molto ben realizzata, l'atmosfera fantasy medievale è un qualcosa che viene mantenuta durante l'intera partita.
Nel complesso una stanza ben realizzata sotto ogni punto di vista e adatta a qualsiasi età, l'abbiamo trovata particolarmente divertente rispetto alle stanze provate fino ad allora, inoltre il costo a partita è ben proporzionato con lo standard economico di Amsterdam.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: Medieval Room
Capienza: da 2 a 5 giocatori
Età: adatto a tutti
Email: info@timetripamsterdam.com
Telefono: +31 203627630
Trama: Il mago inviato da Dio dall'est, è arrivato nel cortile della corte di Re Arthur con il messaggio che tutti devono testare il loro cervello per dimostrare di essere in grado di servire la sua maestà. Con l'aiuto dei suoi maestri ciechi, il mago ha costruito il suo percorso di prova in una segreta sotto il Castello. Ai cavalieri che risultassero incapaci di risolvere i compiti, gli verrà ordinato di rinunciare ai loro privilegi di cavaliere, rinunciare alla loro posizione e lasciare la corte del Re. Sarai degno di essere uno dei cavalieri scelti alla corte di Re Arthur?
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
Sethi.
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