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venerdì 4 gennaio 2019

Phobos Escape "PAIN PARK"




Una volta raggiunta la destinazione è impossibile non notare la maestosa insegna posta sull'ingresso del centro commerciale. Delle comode scale, dotate anche di dispositivo montascale per persone con ridotte capacità motorie, ci conducono al piano superiore. Arriviamo davanti l'ingresso dei locali con largo anticipo, tanto da poter sentire le urla di terrore del gruppo che ci ha preceduto. L'ingresso non lascia intravedere molto di quanto all'interno, visto le numerose vetrofanie nere riportanti il logo societario, un corridoio divide il lato con "Blood Room" e "Maniac", da quello con le ultime due nate "Pain Park" e "Mansion", individuabili da cartelli in legno posti in sospensione sopra le nostre teste. Su entrambi i lati dei monitor riproducono il trailer e le pubblicità di quanto ci attendeva all'interno e una chiara scritta sulla porta d'ingresso informa gli ospiti che la porta verrà aperta dallo staff qualche minuto prima dell'inizio dell'esperienza. Dopo l'uscita del gruppo, incrociamo due dei componenti dello staff ai quali abbiamo chiesto delucidazioni in merito, in quanto temevamo che l'esperienza fosse troppo intensa per noi visto che avevamo appena terminato SAW e che uno di noi è coulrofobico, ma subito ci hanno rassicurato che si sarebbero adattati a noi e se la presenza delle comparse fosse stata troppo disturbante, bastava avvisarli e ci avrebbero lasciato continuare senza.
La zona dedicata all'accoglienza è grande quanto basta per ospitare il gruppo in attesa di entrare a giocare, luci soffuse, muri di colore scuro e simpatici manichini "truccati" come i personaggi che ci si appresta ad incontrare, permettono agli ospiti di entrare nel giusto mood per garantire un'esperienza favolosa.
Mentre le comparse si preparavano ad accoglierci all'interno della "Stanza", Francesco, il nostro master, ci spiegava le regole del gioco informandoci che abbiamo a disposizione tre gettoni d'oro, due li avremmo trovati all'interno del parco e uno invece mi è stato consegnato prima di accedere, questi andranno inseriti all'interno dell'indovino qualora avessimo avuto necessità di qualche aiuto. Ci viene quindi raccontato che siamo agenti dell'FBI che stanno indagando su uno strano caso di sparizioni che avvengono all'interno di un parco divertimenti abbandonato, il nostro scopo è quello di addentrarci, scoprire cosa sta accadendo e debellarne la causa. Il gruppo viene separato, eravamo in due quindi uno di noi viene fatto entrare da un varco, mentre l'altro accede per l'ingresso principale; come la porta si chiude, il timer posto sopra l'ingresso inizia a scandire lo scorrere del tempo, il luogo è buio e solo la luce della mia torcia mi consente di vedere cosa mi circonda e mentre cerco di capire che fine abbia fatto il mio partner, inquietanti presenze iniziano a tenermi compagnia.
L'atmosfera è un piccolo capolavoro, scenografie strabilianti, musica circense, le luci ben dosate per ogni ambiente, permettono al giocatore di immedesimarsi nella storia fin dall'inizio; tutto ricorda una di quelle fiere in stile americano, mancano solo i corn dog e l'odore di frittelle e popcorn nell'aria. Ma tutto non è così roseo e floreale, si percepisce che qualcosa non funziona come dovrebbe, che qualcosa di macabro permea l'aria che respiriamo, che non si tratta di un normale parco divertimenti.
Gli enigmi, che non sono eccessivamente numerosi, si adattano a meraviglia con l'ambientazione e sono sopratutto giochi di abilità, che implicano una buona dose di ricerca e qualche semplice calcolo matematico; tali sono di media difficoltà, ma a complicare il tutto ci sono le comparse che giocano un ruolo fondamentale alzando il pathos dell'atmosfera. La risoluzione dei giochi procede in modo semi-lineare e scoperto qual'è il giusto filo conduttore, l'andamento è molto ritmico e senza tempi morti, anche perché gli attori non ne consentono. Gli aiuti vengono comunicati tramite ricetrasmittente, tramite la voce del nostro "amico" indovino e/o nei casi in cui fosse necessario un aiuto visivo, tramite delle apposite illustrazioni passate da sotto la porta d'ingresso; il tutto veniva svolto mantenendo un ritmo sempre alto così da non perdere l'aria di tensione che ci circonda.
Il tempo fugge talmente tanto velocemente che sfortunatamente non portiamo a termine l'avventura, completandola, forse, per più del 50%, d'altronde siamo stati avvisati che si trattava di un gioco particolarmente complicato sopratutto per due persone, ma ci siamo divertiti tantissimo tanto da volerci tornare, prima o poi.

Alcune Considerazioni

Noi di "Escapisti - Storie di fuga", non abbiamo mai amato molto le escape room horror con attori dal vivo (pur amando i film horror), pensiamo che se vogliamo questo tipo di intrattenimento e se vogliamo spaventarci, sia il caso di mirare la nostra scelta ad un tunnel degli orrori, capiamo l'idea di trovarsi a dover ragionare in un ambiente ostile, ma abbiamo sempre pensato che le comparse giocassero un ruolo troppo esasperato per quello che l'escape room ha da insegnare. "Phobos Escape" ci ha fatto ritrattare il nostro pensiero! Abbiamo visto un'interazione con i nostri antagonisti davvero ben realizzata, dove non ci si limita al semplice jumpscare, ma si va oltre, si guida il giocatore, lo si porta ad affrontare le sue paure, lo si spinge a far lavorare il cervello sotto pressione e non solo a causa del tempo che scorre velocemente, ma anche per una situazione dalla quale si vuole veramente fuggire. Avevano ragione ad insistere per farci giocare con le comparse, penso che se non ci fossero state non ci saremmo divertiti così tanto, inoltre non sarebbe stato così complesso risolvere gli enigmi. Il ruolo degli attori prende una piega davvero particolare, anche perché questi interpretano in modo eccelso la loro parte e ne adattano i comportamenti a seconda del gruppo, la nostra esperienza sì è tramutata in uno dei migliori B-Movie mai realizzati.
La tematica poi... davvero originale! Non è da tutti ricreare uno spezzato di un parco divertimenti all'interno di un locale chiuso e ben limitato seppure di grandi dimensioni. Per non parlare delle scenografie, qualcosa di davvero unico e dettagliato che stupisce ad ogni porta che viene aperta e ad ogni congegno che viene sbloccato, persino il metodo per richiedere gli aiuti è a dir poco stupefacente! Merito anche dei famosi scenografi della Horror House di Movie Land che si sono occupati di studiare le strutture che compongono gli ambienti del gioco.
Ultima lode, ma non per importanza, va fatta al master, il suo supporto è stato indispensabile in momenti di particolare difficoltà, inoltre lo stesso, è stato, insieme alle comparse presenti all'interno del gioco, un ottimo interprete, visto che anche gli aiuti erano recitati così da non spezzare l'atmosfera e il ritmo della nostra avventura.
Nel complesso un'Escape Room di ottima fattura, gestita da una persona che sa fare il suo lavoro, realizzata da eccelse menti creative e resa immortale da uno staff competente, professionale, gentile e con tanta passione.
Di certo non è adatta a giocatori minori di 14 anni e soggetti particolarmente impressionabili, il costo è altino se ci si gioca in solo due persone (anche se l'esperienza le merita tutte visto la quantità e qualità del personale coinvolto), ma organizzarsi in gruppi di almeno quattro giocatori sarebbe l'ideale, inoltre valuterei l'opportunità di prenotare se non tutte almeno alcune delle opzioni disponibili per portare a termine l'esperienza o comunque per avere un simpatico ricordo della partita (sopratutto se si sta giocando per un evento particolare quale addii al celibato/nubilato, feste di compleanno, etc...).

Per concludere qualche info tecnica sulla stanza

Nome: Pain Park
Capienza: da 2 a 8 giocatori
Età: da 14 anni in su.
Telefono: +39 3441148893
Trama: Luci stroboscopiche, musica assordante e tanto divertimento. Non troverete niente di tutto ciò al parco divertimenti fuori città. Le carovane arrivarono un’estate malauguratamente torrenziale di tanti anni fa e non poterono più andarsene: stabilirsi su quei terreni fangosi non fu una buona scelta. I giostrai abbandonarono le loro attrazioni e cercarono fortuna altrove. Tutti tranne uno. Dove poteva mai andare un clown? Quale luogo chiamare casa che non fosse la biglietteria delle montagne russe, la cabina della ruota panoramica o la bancarella dello zucchero filato? Solo il clown, oggi, abita il luna park; si nasconde nei riflessi della stanza degli specchi, scherza con i fantocci della casa stregata o ciondola nei viali polverosi aspettando il suo pubblico. Circondato da tutte quelle giostre in disuso, c’è da morire dal ridere. Povero pazzo, si sentirà solo. Chiama i tuoi amici e scopri se è in cerca di compagnia.
Phobos Escape Verona inaugura PAIN PARK, una terrificante avventura horror ambientata in un parco divertimenti.
Ma non aspettatevi pungiball e bocche della verità: il clown ha voglia di giocare con voi.

Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.

Stay Escape!

Sethi.


giovedì 3 gennaio 2019

Phobos Escape



Phobos Escape apre i battenti nell'agosto del 2016 da un'idea del proprietario Luca Montresor che a seguito di un viaggio in America, sceglie di portare in Italia a Bussolengo, in un negozio sfitto all'interno di un centro commerciale di sua proprietà, questo tipo di esperienza horror dando così vita ad una sua passione sfrenata per quel genere cinematografico.
Tutto ha inizio con la sola "Blood Room", una trama apocalittica e un'invasione di Zombie che ricorda vagamente Resident Evil e la sua Umbrella Corp.; visto il successo riscontrato (in poco più di quattro mesi hanno giocato circa seicento gruppi), nei primi mesi del 2017 viene intrapresa la scelta di realizzare una seconda esperienza "Maniac", ambientata in un tetro ed oscuro manicomio e sfruttando un'altra ala del Gallery Shopping Center di Bussolengo (specularmente opposta a quella già occupata dalle due esperienze e precedentemente occupata da un ristorante cinese), nei due mesi successivi vengono realizzate altre due esperienze: "Pain Park", un luna park abbandonato dove ha trovato rifugio un povero Clown in cerca di pubblico, e "Mansion", più recente e molto più difficile rispetto alle precedenti, dove a far da teatro ad atroci mostri e presenze, è una villa abbandonata e a quanto pare funge da seguito alla storia iniziata con la "Blood Room".
Lo staff che ci ha accolto era costituito da tre persone: Fabio e Alessio, le due comparse durante la nostra esperienza e Francesco, alla reception e indispensabile master del gioco. Si sono dimostrati tutti degli ottimi interpreti, professionali ed in grado di guidare il giocatore durante la storia al fine di fargli vivere un'esperienza indimenticabile.
Durante la nostra intervista Alessio ci ha svelato che ha creato lui, insieme ad altri suoi tre colleghi, i giochi delle ultime due stanze e che è stato mantenuto volontariamente un livello di difficoltà alto per non creare troppe differenze tra le diverse esperienze di gioco, in particolare per "Mansion", si è alzato il livello così da creare una vera e propria sfida.
Tutte le loro stanze sono curate nei minimi dettagli, grazie anche alla collaborazione con noti scenografi, tutto deve essere perfetto prima di aprire una nuova esperienza dall'addestramento degli attori al semplice timer di gioco.
Ogni gioco affronta la paura in maniera diversa, alcuni puntano tutto sullo jumpscare, altri mirano ad affrontare le proprie paure, altri sono incentrati a generare sensazioni di inquietudine e malessere, gli attori non si limitano soltanto a spaventare i giocatori, ma interagiscono fornendo aiuti o al contrario ad aumentare il livello di tensione e distrazione.
Da ottobre 2018 hanno dato il via ad una nuova esperienza ambientata all'interno del Montresor Hotel dove i partecipanti dovranno scoprire come mai alcuni clienti spariscono dalle loro camere e vengono ritrovati dilaniati nei sotterranei. Un'avventura completamente diversa dalle solite che prevede una maggior interazione con i giocatori e dove, tutto chiaramente svolto in completa sicurezza, gli attori interpreteranno dei veri e propri carnefici e simuleranno azioni come il soffocamento, il trascinamento etc... oltre a prevedere scene dove ci si sporca.
Insomma Phobos Escape è nata per stupire e sono curioso di scoprire quali saranno le future evoluzioni, magari chissà, il Gallery Shopping Center potrebbe diventare il primo centro di intrattenimento horror in Italia.

Phobos Escape

Room: 
  • Blood Room - Giocatori da 2 a 8;
  • Maniac - Giocatori da 2 a 8;
  • Pain Park - Giocatori da 2 a 8;
  • Mansion - Giocatori da 2 a 8;
  • Phobos Hotel Experience - Giocatori da 1 a 10.

Prezzo:
  • Blood Room: 2-4 giocatori 100€ a gruppo, 5 giocatori 115€ a gruppo, 6 giocatori 130€ a gruppo, 7 giocatori 145€ a gruppo, 8 giocatori 160€ a gruppo;
  • Maniac: 2-4 giocatori 100€ a gruppo, 5 giocatori 115€ a gruppo, 6 giocatori 130€ a gruppo, 7 giocatori 145€ a gruppo, 8 giocatori 160€ a gruppo;
  • Pain Park: 2-4 giocatori 100€ a gruppo, 5 giocatori 115€ a gruppo, 6 giocatori 130€ a gruppo, 7 giocatori 145€ a gruppo, 8 giocatori 160€ a gruppo;
  • Mansion: 2-4 giocatori 100€ a gruppo, 5 giocatori 115€ a gruppo, 6 giocatori 130€ a gruppo, 7 giocatori 145€ a gruppo, 8 giocatori 160€ a gruppo;
  • Phobos Hotel Experience: 1-5 giocatori 220€ a gruppo, 6 giocatori 240€ a gruppo, 7 giocatori 260€ a gruppo, 8 giocatori 280€ a gruppo, 9 giocatori 300€ a gruppo, 10 giocatori 320€ a gruppo.
Opzioni di Gioco:
  • EXTRA TIME: Questa opzione permette di aggiungere un extra time di 15 minuti all'esperienza. Altrimenti la sessione avrà la durata classica di 60 minuti. Aggiungendo questo servizio, si ha la possibilità di completare interamente la sessione o almeno di provarci!! Prezzo € 30 per sessione.
  • LIVELLO DIFFICOLTA': Nelle loro Escape si hanno gratuitamente 3 aiuti da poter usare a piacimento durante la sessione. Questa opzione permette di avere un massimo di 5 aiuti. Avendo quindi la possibilità di riuscire a completare la missione più facilmente o almeno provarci!! Prezzo € 30 per sessione.
  • PHOBOS PHOTO EXPERIENCE: Possono catturare le 3 immagini più interessanti ed esilaranti dell'esperienza all'interno dell'Escape. Queste immagini verranno prese dalle telecamere interne e potranno essere stampate o condivise sui social!! Necessitano di almeno 3 giorni per preparare tutto il materiale e spedirlo alla mail che verrà lasciata al momento della prenotazione. Prezzo € 25 per sessione.
  • PHOBOS VIDEO EXPERIENCE: Possono realizzare un video di circa 3 minuti con gli spezzoni più interessanti ed esilaranti dell'esperienza all'interno dell'Escape. Necessitano di almeno 3 giorni per montare il video e spedirlo alla mail che verrà lasciata al momento della prenotazione. Prezzo € 50 per sessione.

Indirizzo: Via Gardesana 25A, Bussolengo (Verona)
Sito Web: https://www.phobos-group.com/
Telefono: +39 3441148893

Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.

Stay Escape!
Sethi.