“Te l'avevo detto Bill, cazzo, te l'avevo detto. Io non voglio morire. È colpa tua. Mi hai dato un pugno in faccia, mi hai fatto camminare nell'acqua fetida, mi hai portato in una cazzo di casa di drogati. E adesso mi tocca uccidere questo clown di merda. Benvenuto nel 'Club dei perdenti', stronzo!”
FINN WOLFHARD - Richie Tozier
“Giuriamo che se 'It' non è morto, e se mai dovesse tornare, torneremo anche noi.”
JAEDEN LIEBERHER - Bill Denbrough
“Quando sei solo come un bambino, i mostri ti vedono più debole e non ti accorgi che si avvicinano finché non è troppo tardi.”
JAEDEN LIEBERHER - Bill Denbrough
“Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà: conosco le vostre paure, vi ammazzerò ad uno ad uno.”
TIM CURRY - Pennywise
“Lo vuoi un palloncino?”
TIM CURRY - Pennywise
BILL SKARSGÅRD - Pennywise
Ci spostiamo nella seconda e nuova sede di "In Time", per provare la neonata "IT". I due locali distano solo 15 minuti l'uno dall'altro e sono separati dall'autostrada A4 (Milano-Venezia). Anche in questo caso riconoscerne l'ingresso non è stato affatto difficoltoso in quanto si trova in un grande stabile ad uso commerciale affiancato da altre attività come un negozio per animali ed una concessionaria d'auto; di conseguenza il parcheggio è anche qui molto facile da trovare, basta usufruire dei posti disponibili nell'area dedicata immediatamente di fronte all'ingresso dell'attività.
L'accesso ai locali si distingue dalle vetrofanie riflettenti e dal logo apposto sulla stessa porta. Gli interni sono ben diversi da quelli della sede di Suisio, delle scale portano immediatamente al piano superiore, le pareti sono colorate di nero con delle luci a led rosse che ne evidenziano i percorsi; arrivati al piano superiore troviamo l'area accoglienza composta da un piccolo bancone per la reception situato davanti una parete di vetromattone che dona al locale una corretta luminosità.
Siamo in ritardo sulla tabella di marcia, perciò non perdiamo tempo, ci viene fatto indossare un comodo impermeabile giallo, come quello del film e veniamo condotti davanti un monitor per l'introduzione alla nostra avventura: qui ci viene ricordato che ventisette anni fa abbiamo fatto una promessa ed ora è il momento di mantenerla, dobbiamo tornare a Derry e dobbiamo farlo tramite due accessi diversi, quindi veniamo separati in due gruppi e guidati ai rispettivi ingressi.
In un batter d'occhio mi ritrovo all'interno del film, nei panni di Georgie, a percorrere sotto la pioggia, la strada dove cadde la famosa barchetta di carta nel tombino e dove ci fu il primo incontro con Pennywise.
La realizzazione eccelsa utilizzata durante la creazione dell'ambientazione, ricorda le predecessore di Suisio, con la particolarità di essere caratterizzata da più realtà all'interno dello stesso gioco. Ogni singolo ambiente risulta dettagliato e realistico, effetti speciali mai visti prima ed idee innovative fanno sì che ad ogni cambio di stanza ci sia almeno un effetto "wow". Come in "Tamara's Room", anche qui non si perde tempo, si è immediatamente catapultati al centro dell'avventura, destabilizzati e spiazzati da giochi di luce ed effetti speciali che travolgono i giocatori. Gli enigmi sono originali e più che doti particolari richiedono capacità di gioco di squadra, pensiero laterale, colpo d'occhio e manualità. Un'escape room dove ci si deve divertire e non bisogna aver paura di sporcarsi, bagnarsi o giocare come bambini; la sensazione è quella di essere i personaggi principali del film e ci si trova a fare cose che normalmente non si trovano nelle classiche stanze.
Gli attori permettono di inserire degli "jumpscare" durante il gioco ed in alcune sezioni risultano decisamente indispensabili nel coinvolgere il giocatore all'interno della sua esperienza.
Affiancati ai lucchetti a combinazione troviamo quelli a serratura ed altri originali enigmi che mettono in gioco l'elettronica e i congegni meccanici.
Non è presente il timer e gli aiuti vengono dispensati tramite il supporto delle classiche radioline ricetrasmittenti.
Riusciamo a sconfiggere Pennywise a pochi secondi dalla fine.
L'accesso ai locali si distingue dalle vetrofanie riflettenti e dal logo apposto sulla stessa porta. Gli interni sono ben diversi da quelli della sede di Suisio, delle scale portano immediatamente al piano superiore, le pareti sono colorate di nero con delle luci a led rosse che ne evidenziano i percorsi; arrivati al piano superiore troviamo l'area accoglienza composta da un piccolo bancone per la reception situato davanti una parete di vetromattone che dona al locale una corretta luminosità.
Siamo in ritardo sulla tabella di marcia, perciò non perdiamo tempo, ci viene fatto indossare un comodo impermeabile giallo, come quello del film e veniamo condotti davanti un monitor per l'introduzione alla nostra avventura: qui ci viene ricordato che ventisette anni fa abbiamo fatto una promessa ed ora è il momento di mantenerla, dobbiamo tornare a Derry e dobbiamo farlo tramite due accessi diversi, quindi veniamo separati in due gruppi e guidati ai rispettivi ingressi.
In un batter d'occhio mi ritrovo all'interno del film, nei panni di Georgie, a percorrere sotto la pioggia, la strada dove cadde la famosa barchetta di carta nel tombino e dove ci fu il primo incontro con Pennywise.
La realizzazione eccelsa utilizzata durante la creazione dell'ambientazione, ricorda le predecessore di Suisio, con la particolarità di essere caratterizzata da più realtà all'interno dello stesso gioco. Ogni singolo ambiente risulta dettagliato e realistico, effetti speciali mai visti prima ed idee innovative fanno sì che ad ogni cambio di stanza ci sia almeno un effetto "wow". Come in "Tamara's Room", anche qui non si perde tempo, si è immediatamente catapultati al centro dell'avventura, destabilizzati e spiazzati da giochi di luce ed effetti speciali che travolgono i giocatori. Gli enigmi sono originali e più che doti particolari richiedono capacità di gioco di squadra, pensiero laterale, colpo d'occhio e manualità. Un'escape room dove ci si deve divertire e non bisogna aver paura di sporcarsi, bagnarsi o giocare come bambini; la sensazione è quella di essere i personaggi principali del film e ci si trova a fare cose che normalmente non si trovano nelle classiche stanze.
Gli attori permettono di inserire degli "jumpscare" durante il gioco ed in alcune sezioni risultano decisamente indispensabili nel coinvolgere il giocatore all'interno della sua esperienza.
Affiancati ai lucchetti a combinazione troviamo quelli a serratura ed altri originali enigmi che mettono in gioco l'elettronica e i congegni meccanici.
Non è presente il timer e gli aiuti vengono dispensati tramite il supporto delle classiche radioline ricetrasmittenti.
Riusciamo a sconfiggere Pennywise a pochi secondi dalla fine.
Alcune Considerazioni
Un'escape room che mostra l'evidente impronta di "In Time", capace di scaraventare il giocatore all'interno di un'avventura nel giro di pochi secondi e di renderlo, insieme al suo gruppo, protagonista di un'esperienza unica. Di certo la più originale esperienza che abbiamo provato ad oggi, non tanto per gli enigmi o per il tema trattato, quanto per l'esperienza di gioco.
In "IT" abbiamo trovato elementi non convenzionali ed originali, non solo ma laddove alcuni gestori si sono fermati, i gestori di "In Time" hanno scelto di azzardare portando così questa escape room ad essere un enorme successo! Una "Survivor Escape Room"
Se vi piace l'horror, se vi piace vivere delle esperienze indimenticabili, se siete degli appassionati di Stephen King o solo amanti di uno dei due film, allora "IT" è la stanza che fa per voi.
E' un'esperienza horror, fa paura, magari non come "Tamara's Room", ma sicuramente deve spaventare, quindi la consiglio a giocatori di età superiore ai 16 anni e magari in gruppi di sei persone. Tenendo conto che l'esperienza include la presenza di attori, il prezzo è sicuramente conveniente, insomma, noi ve la consigliamo vivamente, a voi resta solo che provarla.
Buon divertimento!
N.d.R.: Mi spiace non poter scrivere quanto veramente vorrei descrivervi, ma questa stanza è stata talmente un'esperienza particolare e travolgente, che rischierei di rovinarvi il gioco. So che potrebbe essere difficile da capire e molti di voi non si troveranno d'accordo con me, ma giocatela e poi ditemi se non avevo ragione.
In "IT" abbiamo trovato elementi non convenzionali ed originali, non solo ma laddove alcuni gestori si sono fermati, i gestori di "In Time" hanno scelto di azzardare portando così questa escape room ad essere un enorme successo! Una "Survivor Escape Room"
Se vi piace l'horror, se vi piace vivere delle esperienze indimenticabili, se siete degli appassionati di Stephen King o solo amanti di uno dei due film, allora "IT" è la stanza che fa per voi.
E' un'esperienza horror, fa paura, magari non come "Tamara's Room", ma sicuramente deve spaventare, quindi la consiglio a giocatori di età superiore ai 16 anni e magari in gruppi di sei persone. Tenendo conto che l'esperienza include la presenza di attori, il prezzo è sicuramente conveniente, insomma, noi ve la consigliamo vivamente, a voi resta solo che provarla.
Buon divertimento!
N.d.R.: Mi spiace non poter scrivere quanto veramente vorrei descrivervi, ma questa stanza è stata talmente un'esperienza particolare e travolgente, che rischierei di rovinarvi il gioco. So che potrebbe essere difficile da capire e molti di voi non si troveranno d'accordo con me, ma giocatela e poi ditemi se non avevo ragione.
Per concludere qualche info tecnica sulla stanza
Nome: IT
Capienza: da 4 a 10 giocatori.
Età: per adulti.
Trama: 27 anni sono passati... Avete fatto una promessa, Derry vi aspetta, IT è tornato!
Capienza: da 4 a 10 giocatori.
Età: per adulti.
Trama: 27 anni sono passati... Avete fatto una promessa, Derry vi aspetta, IT è tornato!
Se volete contattarmi potete scrivermi a escapistitaliani@gmail.com sono ben accette proposte e quesiti.
Stay Escape!
Sethi.
